24 feb 2017 – La foto d’apertura di questo articolo fa un po’ male, non c’è che dire. Come fare a non mettersi nei panni di Caleb Ewan, “l’australiano volante” che fa le volate in quel suo modo strano, buttando il corpo completamente in avanti e la testa oltre le leve dei freni. Roba da funamboli o da fenomeni. O da entrambi, come ha dimostrato più volte andando a tagliare per primo il traguardo proprio sfruttando quella posizione pazzesca.
Oggi però gli è andata male. Dietro a Ewan è sbucato un furbo e lesto Marcel Kittel che si è riscattato subito della caduta (con strascico polemico – leggete qui) di ieri. Il tedesco ha approfittato del rallentamento sotto al traguardo dell’ormai sicuro Ewan per passarlo e portare a casa la seconda tappa dell’Abu Dhabi Tour.
Se Kittel ieri avrà faticato a prender sonno per le botte della caduta (ma non si può dire che non abbia recuperato), oggi la fatica a dormire l’avrà un Caleb Ewan che recriminerà sulla sua ingenuità. La squadra lo aveva lanciato benissimo ma il fotofinish parla chiaro.
>>> Ecco come funziona il fotofinish
Poi parlano chiaro anche i nuemeri. Negli ultimi 300 metri Ewan ha avuto una velocità media di 60,9 chilometri orari con 955 watt di potenza. Kittel ha percorso gli ultimi 50 metri a 65,9 chilometri orari mentre in precedenza aveva raggiunto i 68,8 contro i 65,8 di Ewan. E non gli ha lasciato scampo.
Tuttavia lo sprint più potente lo ha fatto Greipel, ma partendo da una posizione sfavorevole non ha potuto rendere al meglio per la vittoria. In ogni caso il corridore della Lotto ha sprigionato 1.035 watt negli ultimi 16 secondi di volata.
>>> Quella posizione incredibile di Caleb Ewan
Ecco le velocità maggiori degli ultimi 300 metri:
1) Marcel Kittel (QST) 65,9km/h
2) Caleb Ewan (Orica) 60,9km/h
3) Mark Cavendish (DDD) 61,4km/h
6) Elia Viviani (SKY) 61,1km/h
9) André Greipel (LTS) 60,4km/h
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Redazione Cyclinside