24 mag 2017 – Probabilmente l’azione finale di Landa sia da annoverare fra le peggiori scelte tattiche della storia del ciclismo. Ovvero, come buttare via una tappa già vinta, per la gioia degli Italiani. Non è mai bello essere ripresi nel finale, soprattutto dopo essere stato allo scoperto tutto il giorno (e ve lo dico per esperienza personale…), ma se a riprenderti è uno di classifica, non può che scapparti un sorriso. La tattica viene da sè: l’uomo di classifica (Nibali) non può rallentare, deve solo andare a tutta e guadagnare tempo. Non penserà nemmeno a chiedere il cambio.
In testa avrà solo i diretti rivali (Quintana, Dumoulin). Basta stare a ruota e aspettare i 200 metri dell’arrivo. Non è anti etico, l’uomo di classifica non se la prenderà perché non hai collaborato, semplicemente è così, scontato.
Quando ho visto Landa partire ai meno 2 km sono rimasto a bocca aperta. Cosa voleva fare, staccare uno molto più fresco di lui? Pensava di guadagnare metri nelle curve finali proprio su di uno come Nibali? Quando si è voltato ed ha visto Nibali a ruota, ha persino proseguito, completando il proprio suicidio tattico e tirando la volata a Vincenzo, che così non solo ha vinto la tappa, ma ha anche trovato un gregario inaspettato che gli ha fatto guadagnare altri secondi in classifica con quella tirata nel finale.
Stefano Boggia (www.daccordistore.it)
Avrà pensato che data la tortuosità dell’arrivo, chi fosse entrato in testa avrebbe vinto perché sarebbe stato impossibile superarlo.
Solo che questo vale se i valori di forza sono simili… e forse Landa non ha realizzato quanto cotto fosse lui e quanto più fresco Nibali, che l’ha saltato negli ultimi metri.
Oppure avrà pensato che Nibali gli avrebbe lasciato la vittoria di tappa se lo avesse supportato a guadagnare secondi negli ultimi km