25 feb 2017 – È stato presentato nella sede di Specialized Italia un nuovo circuito di manifestazioni chiamato e-Enduro. Parliamo di mountain bike e non siamo fuori tema su Cyclinside. È un modo di pedalare che allarga la portata e l’interesse e vuole coinvolgere nuovi utenti e magari strizzare l’occhio a chi pedala già bene.
Mountain bike elettriche, anzi, a pedalata assistita perché li principio è sempre quello: il motore si attiva solo se si pedala e se si superano i 25 chilometri orari si spegne, perché stiamo parlando pur sempre di biciclette.
È unico al mondo, al momento, il nuovo circuito e già riconosciuto dalla Federazione Ciclistica Italiana perché, a scanso di equivoci, qui di fatica se ne fa, non si va gratis (altrimenti parleremmo di moto elettriche, non di bici), solo che, a parità di fatica, si fa di più. E magari si dà la possibilità di partecipare anche a chi non potrebbe per tanti motivi.
Il format del circuito è completamente nuovo: «Non abbiamo preso un regolamento di circuito Enduro e messo dentro la bicicletta elettrica – spiega Franco Monchiero, una delle anime dell’iniziativa – ma lo abbiamo ripensato completamente tenendo conto delle differenze e delle esigenze di ricarica. Il fine è il divertimento e la possibilità di pedalare in luoghi spettacolari in un modo mai provato prima».
Le prove del 2017 sono quattro
- 1-2 aprile, Sestri Levante (Ge)
- 3-4 giugno, Massa Marittima (Gr)
- 1-2 luglio, Levico (Tn)
- 14-15 ottobre, Varazze (Sv)
Cosa si potrà fare? Anche imparare, visto che nel giorno precedente la manifestazione vera e propria è previsto anche il supporto della Gravity School con personale qualificato che potrà aiutare i meno esperti a imparare la tecnica di guida.
Il regolamento prevederà l’uso delle sole biciclette a pedalata assistita e, rispetto all’Enduro “standard” le prove comprenderanno anche dei tratti in salita.
Nuova specialità e nuovo modo di pedalare in cui verranno coinvolti anche i negozianti locali e chi schiererà un team al via avrà a disposizione il sito della manifestazione per farsi conoscere e far sapere che lì si promuove anche un pedalare diverso dal solito. L’eMtb è una possibilità in più, non un’alternativa alla bicicletta “muscolare” come viene definita quella tradizionale rispetto alla bici motorizzata. Un divertimento in più che significa anche possibilità di esplorare con un raggio d’azione più ampio (e come già il turismo sta facendo in molte località anche italiane).
Del nuovo circuito sarà “title sponsor” Specialized con la sua Turbo Levo, dotata di motore Brose per cui fornirà già dei pre-setting per i partecipanti che dovessero avere questo tipo di bicicletta.
Attenzione però, non si tratta certo di una prova monomarca, anzi: «Il nostro intento è proprio quello di coinvolgere più aziende possibili – ha spiegato Ermanno Leonardi, direttore di Specialized Italia – proprio per promuovere una possibilità in più per allargare il mercato. Quello che stiamo vedendo col nostro mercato, ma la tendenza è comune per tutte le aziende del settore, è proprio un aumento di appassionati, nuovi utenti della bicicletta più che pedalatori che si convertono dalla bicicletta tradizionale».
Ovviamente le biciclette dovranno essere tutte rispondenti alla normativa italiana (motore da 250 watt, stacco a 25 chilometri orari) e verranno fatti dei controlli per evitare l’impiego di biciclette non regolamentari. La distanza delle prove è studiata anche per mettere in gioco la gestione tecnica del mezzo (ma non c’è certo pericolo di derive come nella Formula 1, per intenderci, conterà sempre il ciclista per la vittoria) oltre che la capacità di guida di ognuno.
Tutte le informazioni posso essere trovate su: www.e-enduro.it
Redazione Cyclinside