11 ott 2016 – Ok, un errore può capitare, anche due forse. Certo in una gara a cronometro dovrebbe essere più facile tenere sotto controllo i corridori, anche se a volte si avvicinano tra loro e si superano, ma ci sono i rettlinei, al massimo delle rotonde comunque ampie, difficile dare la colpa al traffico insomma. Eppure già diversi episodi hanno fatto trattenere il respiro. Auto e moto dell’organizzazione che passano troppo vicine ai corridori, peccano di inesperienza e si ritrovano ciclisti e cicliste improvvisamente addosso e per fortuna senza alcuna conseguenza, nemmeno per le prestazioni tutto sommato. Tanto più che a cronometro ogni attimo conta, compreso il momento di distrazione dato dalla percezione del pericolo.
Il video qui sotto è quanto successo ad Anna Van Der Breggen. Si vede chiaramente che deve rallentare e correggere la traiettoria a causa della staffetta moto che resta attardata in traiettoria. A seguire mettiamo anche il video della crono Under 23 di ieri con il traffico davanti al corridore tedesco che poi ha vinto la prova.
Insomma, da qui alle gare in linea si spera che l’organizzazione corra ai ripari con personale esperto. L’UCI, poi, è solitamente molto severa e gli organizzatori delle gare internazionali sono molto attenti proprio perché temono multe pesanti in caso di problemi. C’è da cambiare qualcosa. E pure in fretta, ma pare che negli ultimi anni la situazione non stia migliorando e questi mondiali non sono certo iniziati bene sotto questo punto di vista.
#UCIDoha2016 l TOUT VA BIEN !
(@MarcoMathis)#SecurityFirst pic.twitter.com/bozHDbaefx
— La GazetteDes Sports (@GazetteDesSport) October 10, 2016
Redazione Cyclinside