22 ott 2016 – È disponibile in libreria una pubblicazione che permette a tutti di avvicinarsi alla disciplina del ciclocross. Non un manuale, ma un insieme di racconti e aneddoti – molti dei quali anche divertenti – sul ciclismo invernale, che sono stati raccolti in un unico libro. Stiamo parlando di “Pedalare nel fango”, scritto da Carlo Gugliotta ed edito per la casa editrice Alba Edizioni.
Nelle 130 pagine del libro, corredate da foto, tutti i più importanti protagonisti italiani del ciclocross – tra passato, presente e futuro – raccontano e spiegano che cos’è il ciclocross. Il tutto viene suddiviso per aree tematiche: dopo un primo capitolo dedicato ad alcuni suggerimenti sulla preparazione, che vengono dati dal tecnico Luigi Bielli e da un corridore di grande esperienza come Enrico Franzoi, vengono sviscerate alcune tematiche importanti come la prova del percorso, le trasferte con la nazionale e le differenze tra il nord e il sud.
Sono tanti i campioni del presente e del futuro a parlare in questi capitoli: Chiara Teocchi e Rebecca Gariboldi spiegano l’importanza della prova del percorso attraverso la loro esperienza in un campionato italiano; Allegra Maria Arzuffi, Sofia Beggin e Gioele Bertolini spiegano la grande importanza del campionato italiano e come si sono preparati, in passato, per vincerlo; molto curiosa e avvincente è la storia di Giuseppe Dal Grande, che vanta il primato di aver vestito la divisa della nazionale in tutte le categorie, anche in quella amatoriale.
Non manca qualche accenno alla storia del ciclocross con personaggi come Alfredo Vittorini, Daniele Pontoni, Renato Longo, Luca Bramati e tanti altri, così come non mancano grandi personaggi – raccolti nel capitolo “I grandi campioni affermati” come Marco Aurelio Fontana, Valentina Scandolara, Matteo Trentin e Davide Malacarne.
Particolare attenzione viene dedicata anche alla tecnica: nel capitolo sulla preparazione, Luigi Bielli spiega che “All’inizio bisogna abituarsi bene al nuovo mezzo, a pedalare nel fango, a utilizzare i freni a disco, a non spaventarsi se ci sono delle discese particolarmente ripide. Bisogna sempre tenere presenti i vantaggi del fare ciclocross: si continua a pedalare anche durante l’inverno, per molte meno ore rispetto alla strada o alla mountain bike e si fa un lavoro completo. Inoltre, si impara a non avere paura della pioggia”.
Il ciclocross, qualora la disciplina dovesse – perché no – diventare olimpica, potrebbe permettere alle case produttrici di creare un vero e proprio business. Ogni corridore ha bisogno di almeno due biciclette; inoltre, come spiegano la Teocchi e la Gariboldi, il numero ideale di ruote da utilizzare è di 6 coppie: due montate con tubolari da intermedio, due da asciutto e due da bagnato. Visto che i numeri degli amatori continuano a crescere, anche in questo settore, potrebbe aprirsi una nicchia di mercato molto importante.
“Pedalare nel fango – il ciclocross spiegato e raccontato dai suoi protagonisti”.
Di Carlo Gugliotta, con una prefazione di Marco Pastonesi.
Casa editrice. Alba Edizioni, collana storie a pedali.
Codice ISBN: 9788899414108
Redazione Cyclinside
Disciplina molto interessante e completa, il ciclocross permette di sviluppare la sensibilità nella guida del mezzo, che è utilissima anche in strada, e fa mantenere la forma divertendo.