22 ago 2016 – C’è un’altra medaglia di cui il ciclismo italiano si è fregiato in queste olimpiadi, è quella della coppia Silvio Martinello e Francesco Pancani, i due commentatori Rai che in Brasile hanno fatto l’università del commento tecnico e non solo.
Chi segue il ciclismo li conosce già, i loro cambi regolari in telecronaca ormai sfiorano l’armonia di una fuga che va all’arrivo, ma le Olimpiadi sono state qualcosa in più. C’era da raccontare il ciclismo anche a chi ha chiuso, per una volta, le pagine del calcio. Soprattutto a chi di sport ne mastica poco e ancor meno di ciclismo. Mica facile tenere tutti incollati per tante ore davanti alla tv durante le prove olimpiche. In parte sono stati aiutati dal percorso su strada (bello anche solo da vedere) e dalle tattiche poco tattiche (solo cinque corridori, niente radioline – ne abbiamo parlato qui) e qualcosa da raccontare c’era sempre. Ma nel loro chiacchierare, piacevoli compagni di divano, o vicini d’ombrellone nei pomeriggi e nelle serate olimpiche, hanno saputo coinvolgere senza essere banali o difficili da capire.
Hanno spiegato le biciclette e poi le tattiche della pista e si sono messi in tasca la medaglia “Luna Rossa”. Ricordate quando, ai tempi della barca a vela azzurra Pelaschier e Fioravanti riuscirono a tenere incollati alla tv, in piena notte, milioni di telespettatori che guardavano due barche andare apparentemente ognuna per conto suo?
Anche i nostri hanno raccontato gli eventi in modo semplice da sembrare anche facile.
La pista, ovviamente, ha esaltato Martinello, non avremmo potuto chiedere di meglio e un paio di birre virtuali gliele abbiamo offerte (quelle reali ce le siamo bevute noi). Alla fine se la sono cavata anche nella mountain bike dove pure avevano dichiarato la loro poca dimestichezza. Da bravi professionisti hanno studiato e hanno saputo esporre bene, promossi pure dagli addetti ai lavori (mica poco).
Gli errori, che hanno pur fatto, se li sono portati via con una battuta e una risatina lasciandoci nel dubbio di chissà cosa si saranno detti in quella favela improvvisata in cui avevano trasformato la loro postazione per difendersi dal sole e dalla pioggia dell’inverno brasiliano.
Bel lavoro!
(la foto d’apertura vede i due commentatori Rai a fare, per una volta, gli intervistati sotto le battute della brava Daniela Morozzi. Un’altra prova mica facile)
GR
È vero una medaglia va anche a loro! Bravi Silvio e Francesco!
Senza la caduta di Nibali sarebbe stata l’apoteosi per il Ciclismo Made in Italy!!