27 nov 2016 – Vi sottoponiamo alcuni appunti tecnici messi in evidenza da Claudio Cappelletti, bravo (e giovanissimo) costruttore di telai nella sua Dioniso Cicli. Ecco come ha recuperato un telaio col forcellino rovinato:
FAQ
D: ma sei sicuro che tiene?
R: sicuramente tiene di più rispetto al forcellino originale divelto!
D: ma non era meglio dissaldare tutto il forcellino? (Tanto basta scaldare con la fiamma e “viene via”)
R: i forcellini sono brasati ad ottone in un tubo che ormai all’interno è pieno di ruggine, per fondere l’ottone bisogna portare a 900°C la zona, a questa temperature l’acciaio perde qualunque proprietà meccanica, il che vuol dire che se si comincia a tirare, e qualcosa rimane impigliato, il fodero si straccia e il telaio lo posso buttare, se poi uno considera che sono stati fatti i fori di sfiato proprio in prossimità della zona termicamente alterata, il cedimento del tubo è una certezza quasi matematica. Inoltre ipotizzando di riuscire a dissaldare i forcellini senza fare dei danni, il problema sorge quando bisognerà andare a risaldare i forcellini nuovi in un tubo completamente ossidato e con una alterazione termica non indifferente.
Info: www.dioniso-cicli.com
Redazione Cyclinside
Non è una novità assoluta, l’ho visto fare da un altro (notissimo…) artigiano su un telaio Colnago Master decor, che io stesso ho rifinito e ritoccato come verniciatura…
L’intento non è quello di proporre una “novità assoluta”, ma dimostrare che con le dovute attenzioni, certe riparazioni si possono eseguire in sicurezza, a differenza di quello che dicono molti “venditori di biciclette”😉
Bel lavoro.
Ma è saldato o brasato con argento?
Il forcellino originale è brasato con ottone, mentre la riparazione è stata eseguita mediante saldatura TIG
Salve mi si è rotto io forcellini posteriore della mia bici non so chi mi può aiutare per ripararla
Salve Gianluca,
dipende dal tipo di rottura e dal materiale. Teoricamente tutto si può riparare, poi occorre vedere se ne valga la pena. Dia un’occhiata alla sezione “L’angolo del Telaista”.
Salve, ho una mtb in acciaio che vorrei adattare a bici da viaggio. Ha attualmente ruote 26″ e freni cantilever che vorrei trasformare in ruote 29″ e freni a disco. Le ruote le ho, con dischi da mtb anche se non a perno passante.
Sarebbe possibile modificare il carro posteriore per freni a disco tipo gravel?
Sono consapevole che economicamente non sarà così vantaggioso ma il recupero della mia vecchia mtb è una questione di cuore…
Aspetto suo gentile riscontro.
Salve Furio, purtroppo quello che vorrebbe fare non è economicamente vantaggioso. Per montare i freni a disco, infatti, non basta mettere un supporto per poterli sostenere, ma andrebbero ripensati anche i tubi su cui insistono: altrimenti la forza della frenata li farebbe inesorabilmente collassare. Modificare il telaio sostituendone i tubi? Sarebbe teoricamente possibile da un bravo telaista, ma probabilmente verrebbe a costare più di un telaio nuovo. E non è detto che, anche così, il telaio sarebbe funzionale.
Un saluto