14 set 2016 – Fermi tutti. Prima di storcere la bocca finite di leggere questo articolo. Poi scatenatevi pure. Quello che vedete in queste fotografie è il sistema famoso (e famigerato in qualche caso) utilizzato per motorizzare biciclette all’apparenza senza alcun supporto di pedalata assistita. Il Vivax Assist, ovviamente, potendosi nascondere tutto, e potendolo anche rendere silenzioso con ingranaggi di materiale opportuno, si presta ad utilizzi truffaldini. Ma questo è nella coscienza degli utilizzatori.
L’idea, invece, è di tenere la linea pulita della bicicletta e di avere un sistema che possa consentire, anche a chi non è allenato, di divertirsi, magari in compagnia di amici che sono più in forma, senza rischio di andare oltre il limite ma nemmeno precludendosi una bella pedalata in compagnia. È anche una questione di concezione dello strumento. La pedalata assistita non è nulla di più di quel che è e, ovviamente, è qualcosa di diverso dalla semplice bicicletta.
Detto questo la proposta Vivax prevede un motore da inserire nel tubo piantone della bicicletta, che insiste sul movimento centrale tramite ingranaggi opportunamente dimensionati e batteria per l’alimentazione che pure può essere inserita nel telaio o fissata al portaborraccia. Il sistema prevede anche un comando esterno con o senza fili che possa fare anche da display per le informazioni relative alla carica della batteria e al livello di assistenza. Pesi e dimensioni permettono di mantenere la bicicletta entro livelli accettabili da essere pedalata anche a motore spento (o al di sopra dei 25 chilometri orari imposti per legge).
Il costo del motore, con batteria da 6Ah e caricabatteria parte da 2.699,00 euro. Poi ci sono diverse opzioni per batterie più potenti, più leggere, eda anche il kit “invisible” (499,00 euro).
Ulteriori informazioni: www.vivax-assist.com
Redazione Cyclinside