10 set 2016 – Sembra un bollettino di guerra la penultima tappa della Vuelta 2016. E sembra quasi cinico trovarsi a pubblicare video di cadute di corridori. Dopo il volo di Rojas di cui abbiamo appena detto, siamo a registrare un’altra caduta. Stavolta non c’entra alcuna auto dell’organizzazione ma la colpa è platealmente di un tifoso. Un bambino purtroppo che, vedendo la moto con la telecamera, si fa prendere dall’entusiasmo di farsi vedere invadendo la strada e sventolando la bandierina senza accorgersi del sopraggiungere del gruppo. E le conseguenze sono disastrose: per i corridori e per il bambino stesso.
Ora è inutile far polemica, i bambini spesso hanno entusiasmi e reazioni imprevedibili, ma ricordiamoci sempre, quando li portiamo a vedere le corse di spiegargli bene di cosa si tratta e di quali rischi si possono correre. Soprattutto quale accortezze tenere anche da parte degli adulti proprio per evitare situazioni di questo tipo.
È bene tenere sempre a vista i bambini alle corse, se il responsabile di quel bambino fosse stato dietro di lui lo avrebbe tirato dentro prontamente, invece è evidente che non si accorge del gesto. O comunque se ne accorge troppo tardi. Pensiamoci prima. Attenzione anche a posizionarsi in punti pericolosi in prossimità di curve o in zone senza protezione. Meglio, piuttosto, “nascondersi” dietro qualcosa che possa proteggere in caso di caduta dei ciclisti.
Ci si può fare male, tanto. E si può far del male anche ai corridori che, ricordiamolo, sono lì a lavorare.
https://www.youtube.com/watch?v=woQFXLbMhF8
GR