12 ago 2017 – C’è un angolo di Toscana ancora poco conosciuto e con tanto da scoprire. Soprattutto da pedalare. È quello che è stato chiamato il “Bike Hub” di Casole d’Elsa. Si trova tra Siena, San Galgano, San Gimignano e Volterra. Se puntate queste coordinate su una mappa arrivate a Casole d’Elsa, sfiorando colline e cielo, tra coltivazioni di viti, olive e cereali ma anche boschi e tante stradine da scoprire.
Terre di Casole Bike Hub è nato da una bella idea di valorizzazione del territorio con quello che il territorio sa offrire. E quando si dice Toscana non si sbaglia mai.
Siamo andati a pedalarci, poco prima dell’estate, per scoprire un territorio speciale di strade poco trafficate, meno ancora di altre più conosciute, lontano dal traffico pesante. Se incontrate un’automobile, da queste parti, è di qualcuno del luogo, difficile trovare chi ha fretta.
Si può pedalare in tanti modi: dalla bicicletta da corsa alla mountain bike e passando per le ebike. Turismo a 360 gradi, non importa quanto siete allenati e quanti chilometri vogliate fare, qui ce n’è davvero per tutti e senza necessità di esagerare.
Terre di Casole Bike Hub parte da un’idea di valorizzazione del territorio voluto da Silvia Livoni, anima pensante e promotrice di un progetto di ampio respiro di cui è diventata project manager.
Chiamata come consulente per un progetto dell’Hotel Terre di Casole, ha rilanciato: il territorio è ampio, perché non coinvolgere più strutture? È questo, di fatto, il successo del Bike Hub: una serie di strutture, complementari tra loro, in grado di offrire il territorio nella sua interezza.
Al cento di tutto c’è la bicicletta, la possibilità di pedalare in ogni modo: dalla bicicletta da corsa alla mountain bike (percorsi tracciati per ogni tipo di impegno), ma anche le biciclette a pedalata assistita. In bicicletta si esplora il territorio e se ne gustano le prelibatezze del buon mangiare e del buon bere.
Sono diverse e diversificate le possibilità di esperienza sul territorio, a cominciare dalla scelta dell’alloggio e poi della bicicletta per cui, il Bike Hub si appoggia ad una struttura di noleggio professionale come Gippo Bike che permette di avere a disposizione modelli di ogni tipologia garantendone l’efficenza e l’assistenza.
Abbiamo pedalato per il territorio di Casole passando proprio da Casole d’Elsa, incontrando un sindaco lungimirante, Piero Pii, che si è inserito naturalmente nel progetto facendosi già promotore di un progetto ciclabile per i suoi cittadini in un paese tutt’altro che pianeggiante (e infatti sta pensando alla pedalata assistita). Un salto veloce al Bike Lounge che merità una sosta non solo per un caffé e poi su e giù per le valli, magari conquistandosi un piatto prelibato all’Osteria del Borgo di Mensano per poi riscendere tra boschi e qualche ruscello.
In una terra di vino come la Toscana non poteva mancare una struttura dedicata tra le oltre 15 che fanno parte del Bike Hub. Nella Tenuta delle Macchie si può degustare e imparare a conoscere il vino. Passandoci in bicicletta è il caso di pensare allo spazio per una bottiglia nel bagaglio. Un ricordo da gustare con calma come alcune fotografia che si porteranno via e da sfogliare lentamente, come le pedalate da queste parti. E progettare, poi, di nuovo qualche giorno.
Ulteriori informazioni: http://www.terredicasolebikehub.it
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Guido P. Rubino