11 nov 2020 – Immaginate di fare una vacanza con i vostri compagni di pedalate. Immaginate di alloggiare in un hotel dove non dovete portarvi le biciclette in camera perché avete paura di lasciarle “sole e indifese”. Immaginate di rilassarvi in luogo dove tutto, ma proprio tutto, è all’insegna del ciclismo. Immaginate pronti per partire ma di avere un problema e vi serve una chiave? O, più semplicemente avete bisogno di dare una gonfiata a una gomma? Immaginate di poterlo fare mentre i vostri amici stanno gustandosi un caffé o una birra.
Smettetela di sognare, questo posto esiste davvero, e noi di Cyclinside lo ha visitato per voi.
Il Café/Hotel Coureur a Kerniel (in Belgio, nel Limburgo fiammingo) non è solo “per ciclisti”, ogni singolo aspetto dell’arredamento è sfacciatamente rivolto a tutti i corridori e cicloturisti. I proprietari non hanno lasciato nulla al caso e una serie incredibile richiami al mondo agonistico delle due ruote a pedali ne fanno un posto davvero unico, da scoprire. Per raccontarli tutti, saremmo obbligati a scrivere un libro ma, non potendo, elenchiamo gli aspetti che ci hanno lasciato a bocca aperta:
L’ingresso dell’hotel è una replica della pista ‘t Kupke, la leggendaria pista della Sei Giorni di Gent.
Le camere hanno dei “numeri di gara” a contraddistinguerle, e non dei numeri qualsiasi, bensí quelli indossati dai corridori limburghesi durante le loro vittorie più belle. Non a caso salendo le scale ci si imbatte nella Ridley originale di Johan Van Summeren, limburghese e vincitore di una Parigi-Roubaix.
Eccezione alla regola è la camera speciale chiamata “Planche des belles filles” in onore alla vittoria di Dylan Teuns. La camera ha 8 posti letto ed è perfetta per gruppi di… ciclisti, ovviamente.
Gli ospiti dell’hotel hanno un locale a disposizione dove poter parcheggiare le bici e un armadietto dove poter tenere scarpe e casco. Paura dei furti? Una telecamera monitora 24/7 la situazione e se gli ospiti hanno malinconia e/o sentono rimorso per aver lasciato le biciclette lontano, nessun problema, le televisioni delle camere hanno un canale apposito dove si puo’ dare una sbirciata alla propria “bella” nel garage collegandosi direttamente alla telecamera in ogni momento del giorno o della notte.
Un’altra chicca sono le docce previste nella parte posteriore dell’edificio. Chiunque può posteggiare l’auto, cambiarsi e partire per un giro ciclistico e poi al ritorno può farsi una doccia (al modico prezzo di 3 euro) prima di ripartire o di bere qualcosa al café. Comodo vero? Ma la cosa fenomenale è come le docce sono state costruite. Una replica “quasi” perfetta delle docce del velodromo di Roubaix! “Quasi” perché le targhette con i nomi dei vincitori non sono state replicate. A specifica domanda, ci è stato risposto: “per rispetto delle docce originali”. Chapeau, aggiungiamo noi.
Potremmo ancora scrivere qualcosa sul piccolo angolo con i vestiti della linea “Café Coureur” in vendita, sul posteggio delle bici all’esterno, sul tornante in pavé che porta alla terrazza, ai megaschermi, alla Spa… ma sarebbe troppo.
Per il momento il café/hotel è solo a Kerniel, ma ambiziosi piani di ampliamento stanno velocemente prendendo forma. Altri “fratelli” sono probabilmente previsti in Vallonia (Houffalize) e nel cuore delle Fiandre Occidentali, la zona della mitica Ronde Van Vlaanderen.
Ulteriori informazioni: https://www.cafecoureur.cc/
Lorenzo Arena