8 feb 2020 – Il talk show condotto ieri sera da Lorenzo Franzetti al teatro Soms di Caldana di Cocquio (Va) è stata un’occasione importante per parlare di ciclismo femminile e confrontare la situazione attuale con quella del passato.
L’evento fa parte di una sorta di preludio che culminerà il 22 marzo quando, proprio da Cocquio, partirà la prova di Coppa del Mondo femminile: il Trofeo Binda. A fare gli onori di casa, oltre a Franzetti, anche le istituzioni di Cittiglio e Cocquio, e Mario Minervino il presidente della società organizzatrice Cycling Sport Promotion. Anche se più volte solleticato a rivelare il nuovo percorso, che abbiamo saputo essere di 12 km più lungo rispetto alle passate edizioni, Minervino non si è sbilanciato e ha dato appuntamento a tutti alla presentazione ufficiale.
Sul palco veri emblemi delle due ruote rosa come Morenza Tartagni, Noemi Cantele, Simona Frapporti, Silvia Valsecchi e le giovani Gasparini, Pollicini, Saporiti.
Franzetti ha raccontato, insieme alle ragazze, cosa è cambiato e come la Tartagni ha dovuto battersi per ottenere una parificazione dei titoli, e la stessa Cantele, che fa parte della generazione d’oro del cicliso femminile (ricordiamo i titoli mondiali, le medaglie olimpiche) ha raccontato come anche lei si sia battuta per equiparare premi, trattamenti. Il lavoro è duro, è emerso che esiste un divario tra i team “locali” e i big come Trek, CCC Liv, Canyon/Sram, come anche una situazione in divenire dopo la riforma e il rapporto con i gruppi sportivi.
In realtà però si è parlato di tanta passione e sacrificio e l’avere sul palco tante ragazze giovani vuole dire che ci si crede in tante e si tiene duro. Proprio a questo proposito la Cantele e la Saporiti sono entrate nella famiglia Liv Cycling Italy con un progetto che prevede degli eventi dedicati alle donne, delle group ride di cui si comunicherà a breve il calendario …e tanto altro.
Marta Villa