17 lug 2019 – Nuovo telaio monoscocca (vale la pena precisarlo) in casa Colnago. V3Rs si presenta come un telaio versatile e, come da tendenza attuale, pensato per l’aerodinamica.
Eccone le caratteristiche principali a cominciare dal design che pur’essendo cambiato rispetto ai modelli precedenti si presenta come diverso dalle tendenze del momento che vedono il carro estremamente compatto. Questo, in un certo senso, è un po’ una via di mezzo tra le tendenze attuali e le forme più tradizionali. Si tratta forse dell’unico tratto distintivo rispetto al resto delle proposte che si possono apprezzare sul mercato.
Colnago non trascura la possibilità di montare coperture di maggiore sezione (si arriva a supportare fino a una sezione da 28 millimetri).
La parola d’ordine – qui in perfetta tendenza di mercato – è integrazione totale. Non c’è un filo che passi esternamente alla struttura e il lavoro si è concentrato sulla fibra di carbonio che ha permesso di contenere comunque il peso. Anche se il riferimento è dato su una misura piccola e senza verniciatura (altri concorrenti fanno almeno riferimento a una taglia media), si parla comunque di 790 grammi (misura 50s, appunto, comunque in versione disc), non male.
La leggerezza ha comunque permesso di aumentare la rigidità. È stata quantificata nel 12 per cento in più nella parte posteriore e sei per cento in quella anteriore.
Al contempo si è lavorato anche sulla capacità di assorbire gli urti verticali a favore di un miglioramento del comfort.
La forcella
La parte anteriore del telaio merita un discorso a parte, perché la forcella del V3Rs è stata completamente ridisegnata rispetto al V2-r. Il peso è inferiore ai 400 grammi. La nuova forma con foderi concavi nella parte superiore (vista frontale) ottimizza il passaggio ruota consentendo l’uso di coperture larghe (28 mm), il comfort e la rigidità laterale.
Zona anteriore
Mentre la versione con freni tradizionali si basa sull’utilizzo di freni dual pivot a montaggio diretto e passaggio cavi esterno, la versione disc può contare sull’esclusivo sistema TFS della forcella. Il passaggio cavi avviene interamente e internamente all’attacco Colnago Sr9 e successivamente attraverso lo stelo della forcella. Il telaio risulta così estremamente pulito e tecnicamente più aerodinamico.
Chiusura reggisella
È stato adottato un sistema di chiusura più piccolo rispetto ai modelli precedenti V2-r e C64. Si integra meglio nel telaio e il serraggio è più modulabile.
Un’evoluzione interessante per Colnago che propone il suo telaio in otto misure, come si può vedere nella tabella sottostante.
Una costruzione monoscocca che allinea l’artigiano di Cambiago alla concorrenza e alle richieste del mercato.
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Ulteriori informazioni: https://www.colnago.com/it/
Redazione Cyclinside