11 mar 2018 – Non servono mica tante parole quando la bicicletta parla al cuore. È quello che è successo oggi nella quinta tappa delle Tirreno Adriatico con la bussola puntata verso Filottrano, il paese di Michele Scarponi.
Abbiamo già detto della cavalcata solitaria di una maglia Astana, Dario Cataldo e la squadra con cui correva Scarponi, all’ingresso del paese. Abbiamo guardato i colori e il saluto composto della gente. Lontano, ma neanche troppo, un altro sport salutava un suo campione.
Astori a Firenze, Scarponi a Filottrano, due sport che ai propri tifosi appaiono così lontani, oggi erano uniti da un filo invisibile e un groppo in gola, come gli eroi che muoiono giovani e si consegnano alla storia. Ma poi mancano ai presenti e la vita sembra ingiusta.
Ecco le foto più significative della tappa di oggi. Da sfogliare con calma e un applauso ai bravi fotografi che hanno colto gli attimi e qualche respiro strozzato. Oggi avevano tutti un fazzoletto azzurro o una maglia come Michele, il loro amico che aveva fatto famoso Filottrano. Quello che parlava con un pappagallo facendo divertire tutti. Ma in bici era così forte che lo chiamavano “l’aquila di Filottrano”. Perché era abituato ad andare forte quando si andava in su.
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GR