3 gen 2018 – Le biciclette motorizzate non sono solo quelle che “rubano” qualcosa nella gare, come si dice (sempre che qualcuno le abbia usate perché, al di là delle chiacchiere, è stata trovata una sola atleta con la bicicletta truccata fino ad ora – e dobbiamo attenerci a questi fatti, non alle voci che pure sono preoccupanti).
Ma, al di là delle chiacchiere, il fenomeno ebike è in crescita impressionante, tanto che le Federazioni stanno iniziando a seguire il fenomeno e magari a immaginare a una tipologia di gare apposite. Prima dell’UCI è arrivata la UEC, l’Unione Europea di Ciclismo, che sta ragionando sul fenomeno e su come dare un campo d’azione ai nuovi appassionati che pedalano (e fanno fatica, perché il motorino aiuta, ma non è gratis). Così come sono già nate, quest’anno delle idee di circuiti per mountain bike a pedalata assistita.
Ecco il comunicato diffuso dall’Unione Europea di Ciclismo. C’è da scommettere che in futuro ne vedremo delle belle (senza nulla togliere al ciclismo tradizionale, ovviamente):
Il settore delle biciclette elettriche, attualmente noto come il fenomeno ‘e-bike’, è uno dei mercati che ha registrato un aumento significativo delle vendite (ad esempio in Italia, nel 2016 la vendita di e-bike è aumentata del 120% rispetto a 2015) e ha suscitato grande interesse tra il grande pubblico e altri.
Con l’obiettivo di sviluppare e promuovere l’attività fisica utilizzando la bicicletta e il coinvolgimento di nuove persone all’interno del movimento europeo, l’Unione europea del ciclismo è particolarmente interessata a questo nuovo settore che condivide pienamente la politica dell’Unione Cycliste Internationale attuata dal suo nuovo presidente, David Lappartient, finalizzato al riconoscimento dell’e-bike tra le discipline ciclistiche riconosciute dall’UCI e non come una divisione di altre federazioni (ad esempio il motociclismo), come proposto in passato.
Permettere a tutti i tipi di utenti di praticare il ciclismo attivamente in un campo che fino ad ora solo pochi esperti hanno potuto accedere, è senza dubbio uno degli aspetti più interessanti ed eccitanti in un settore che ha un grande potenziale.
Questo è un nuovo modo di sviluppare una passione nella sua forma più popolare su larga scala che aprirà nuovi importanti mercati per il movimento, accessibile a un pubblico ancora più ampio.
Il fenomeno della e-bike è anche un importante strumento per sviluppare il turismo sostenibile e proteggere l’ambiente con una riduzione significativa dell’inquinamento, del traffico stradale e contribuisce a migliorare il benessere degli utenti.
Rocco Cattaneo, presidente dell’Unione Europea del Ciclismo ha detto: «Il fenomeno delle biciclette elettriche fa ormai parte della nostra vita e l’uso di queste biciclette è un modo innovativo e rivoluzionario per utilizzare la tecnologia per migliorare la salute fisica, tra le altre cose.
Una delle missioni dell’Unione Européenne de Cyclisme è quella di promuovere l’uso della bicicletta per tutti e seguendo il grande interesse dell’UCI per questo fenomeno, le e-bike sono un mezzo per attirare un pubblico ancora più ampio verso la bicicletta e non possiamo ignorare questo fenomeno.
Abbiamo quindi iniziato a lavorare sulla creazione di un progetto per organizzare i principali eventi di e-bike rivolti al ciclismo tradizionale sia strada che mountain bike, un settore di e-bike che si sta sviluppando molto rapidamente.
Con l’aiuto dei nostri tecnici, stiamo cercando eventi specifici per effettuare test a partire dalla prossima stagione ed entro due anni per organizzare un circuito di gara conosciuto
Ulteriori informazioni: http://www.uec.ch
Redazione Cyclinside
L’e-bike è un mezzo elettrico che sta veramente riscontrando un successo enorme sia tra gli adulti che tra i più giovani. Dal 2015 al 2017 le richieste e le vendite sono state in costante crescita mese dopo mese e sicuramente il 2018 sarà l’anno del boom.
ecco ora si sono accorti di noi, ed in Italia non è una cosa sempre positiva, quindi aspettiamoci bolli, tasse, imposte ecc. ecc.