17 lug 2018 – Metti un’idea creativa ed originale, aggiungi lo status di startup e per finanziare il tutto considera la formula del crowdfunding, ovvero il finanziamento dal basso, sostenuto fondamentalmente dai privati. Il risultato di questo mix è quello frequente da trovare in tante nuove realtà che gravitano (anche) nel mondo del ciclismo.
All’ultimo salone di Eurobike, ad esempio, la più interessante tra queste l’abbiamo trovata con la francese DigitSole, che da qualche anno ha messo a punto un progetto molto interessante nella sua semplicità. L’azienda ha unito le sue esperienze nel settore calzaturiero con il know how nel mondo dell’elettronica per realizzare una soletta da ciclismo unica nel suo genere: le Run Profiler Cycling (ma esiste anche la versione chiamata Run Profiler, destinata ai runner della corsa a piedi) sono solette interne “intelligenti”, che attraverso una serie di sensori posizionati nella sua struttura in foam consentono di rilevare e monitorare tutti i dati di cadenza, frequenza e posizione del piede durante la dinamica di pedalata. Sempre con lo stesso algoritmo preimpostato le DigitSole permettono di definire la velocità di percorrenza, quantificare la spinta espressa sul pedale sinistro e sul sinistro e valutare l’efficienza nella spinta, ovvero rilevare se in un piede o sull’altro ci siano dismetrie o modalità antieconomiche di trasmettere la forza muscolare. Tutti i dati rilevati sono poi trasmessi in modalità Bluetooth LE all’applicazione proprietaria, da installare su un comune smartphone. Un paio di Run Profiler Cycling pesano circa 160 grammi al paio, funzionano grazie ad un circuito interno ricaricabile via Usb e sono proposte al pubblico a 150 euro. Sono compatibili con qualsiasi tipo di scarpa da ciclismo (ovviamente in sostituzione delle solette native).
Le Run Profiler Cycling non sono certo assimilabili ad un misuratore di potenza vero e proprio: l’algoritmo che utilizzano per calcolare le informazioni fornisce semmai un’indicazione relativa all’efficienza di pedalata, non certo quantifica in modo preciso e puntuale i watt espressi in tempo reale sui pedali. Ci viene da pensare, però, a quanto un dispositivo come questo potrebbe essere d’aiuto ai tanti ciclisti neofiti o ai pedalatori occasionali. Questi ultimi non necessitano certo di powermeter di ultimissima generazione per rilevare in modo scientifico i watt di cui sono capaci, ma al contrario potrebbero ottenere grandi benefici da strumenti come questo appena descritto, con la sua capacità di fornire indicazioni ripetibili sulla pedalata e che tra l’altro sono proposti a prezzi davvero allettanti rispetto alla stragrande maggioranza dei veri rilevatori di potenza.
Non finisce qui: con la Warm Series DigitSole propone una soletta interna riscaldabile, perfetta da calzare in inverno; ma a differenza dei prodotti similari presenti in commercio in questo caso la gestione delle resistenze interne che generano calore grazie a una batteria ricaricabile è via smartphone, sempre con una applicazione dedicata, che consente di modulare il calore emesso fino a una temperatura massima di 45 gradi.
Ulteriori informazioni: https://www.digitsole.com
Redazione Cyclinside