7 set 2017 – Lo diciamo serenamente: dopo la cronometro dell’altro giorno, condotta magistralmente da Froome alla Vuelta, quando il britannico ha consolidato il suo primato in classifica surclassando Nibali di circa un minuto, avevamo dato quasi per chiusa la pratica Vuelta 2017.
Vincenzo Nibali non era del nostro parere evidentemente e questa cosa ci piace moltissimo, perché stavamo ragionando con i numeri riportati dalla strada. Il recupero, ancorché di una quarantina di secondi del siciliano sulla maglia rossa di ieri ha acceso non solo speranza, ma ha messo in evidenza un Froome in difficoltà come raramente ci è capitato di vedere in questa stagione. Non è crollato, certo, ma a un certo punto non riusciva nemmeno a tenere la ruota del suo compagno di squadra che cercava di fare un passo regolare, se si può parlare di passo regolare sulle rampe proibitive che portavano a Los Machucos. Tutto calcolato? Forse, ma intanto non era scontato.
A questo punto ci sentiamo anche autorizzati a osare di più, a immaginare in positivo. Non ci sono più cronometro a favore di Froome nelle giornate che porteranno alla fine della Vuelta, ma ci sarà, al contrario, sabato, la scalata dell’Angliru. Un mostro sacro da tripla moltiplica o da pignoni tendenti ai trenta denti sul pacco pignoni. Insomma, ora c’è anche da tifare più che mai senza pensare a quanta potenza potranno sviluppare uno o l’altro.
Perché il ciclismo è bello quando riesce a ribaltare situazioni che sembrano già acquisite e magari diventa qualcosa di più di un calcolo matematico con cui troppo spesso si tende a sminuirlo riducendo le gare a un confronto di forza già calcolata.
Ecco perché continuiamo ad applaudire gli attacchi di Alberto Contador, perché avrà i suoi difetti e pure qualche ombra, ma il coraggio di partire da lontano e di provare a ribaltare tutto ce l’ha sempre avuto. Tanto più nel suo passo d’addio dove non ha nulla da perdere. E allora regala spettacolo.
Guido P. Rubino
Mi chiedo : ma se un corridore soffre d’asma non dovrebbe dichiararlo prima e indicare anche le medicine che assume?