I componenti di diverso livello di gamma dei gruppi di varie marche propongono tutti pacchi pignoni standard. Dove per standard si intendono assortimenti prestabiliti dalla casa produttrice e dove l’utente finale può solo scegliere tra le diverse proposte.
E chi vuole personalizzare i rapporti che può fare?
L’unica risposta che rimane è quella di rivolgersi a produttori “terzi”, ossia dei marchi esterni che sviluppano prodotti compatibili con i marchi in commercio (anche se non certificati da questi, ovviamente).
Ma perché non ci sono più i pacchi pignoni personalizzabili?
A dire il vero è da parecchio tempo che questo accade e i motivi sono principalmente due: questioni costruttive e logica di scelta degli sviluppi metrici disponibili: questioni matematiche, insomma.
Logica costruttiva
I pacchi pignoni moderni non sono più un insieme di ingranaggi inseriti in un corpetto a sé stante, sono una struttura unica realizzata anche da un pezzo di metallo monoblocco o comunque risultano dall’assemblaggio industriale di ingranaggi con forme diversificate per essere montati insieme secondo una sequenza specifica. Il fine di tutto ciò è ottimizzare i pesi sfruttando materiali speciali che richiedono costruzioni apposite. La logica di una struttura unica, almeno per i pignoni di maggiore dentatura, è anche per evitare flessioni.
La presenza di ingranaggi che si avvicinano e spesso superano i 30 denti, ha portato al problema delle flessioni su strutture molto sottili (un pacco pignoni a 11 velocità ha ingranaggi più stretti rispetto a un vecchio pacco pignoni a 8 o anche 9 velocità) e più grandi (una volta già un pignone maggiore da 26 denti sembrava un’eccezione).
Il pacco pignoni ricavato dal pieno del sistema Rotor UNO
Questioni matematiche
Lo abbiamo scritto più volte su Cyclinside: avere undici ingranaggi sul pacco pignoni e la doppia moltiplica anteriore anche se, sulla carta, corrisponde a 22 sviluppi metrici possibili, in realtà non offre effettivamente 22 possibilità di rapporti, ma qualcuna in meno. A volte parecchie e questo dipende proprio dall’assortimento degli ingranaggi.
Tanto per cominciare, infatti, si tendono a evitare scelte di rapporti che comportino incroci estremi come il mettere la catena sull’ingranaggio più grande davanti e dietro oppure sui più piccoli allo stesso tempo. D’altra parte c’è sicuramente un rapporto diverso da poter impostare per quel determinato sviluppo metrico.
Ecco, questa è l’altra questione, quella matematica. Con un assortimento 2×11 ci saranno sempre dei rapporti piuttosto simili tra loro per sviluppo metrico. Vale la pena vedere il nostro articolo dedicato che indichiamo nel link per capire cosa e quanto. È evidente con i pacchi pignoni a 11 velocità, ancora di più con le cassette da 12 rapporti.
>>> Le sovrapposizioni con 12 pignoni
Di queste sovrapposizioni tengono conto anche gli ingegneri delle varie case produttrici che ottimizzano i loro prodotti costruendo pacchi pignoni ad hoc e già ottimizzati sotto tutti i punti di vista, anche matematici. Ecco perché la scelta sembra limitata. In realtà, a ben vedere e a farsi due conti, non è esattamente così.
16 nov 2017 – Riproduzione riservata – RC
Vorrei pacco pignoni 11v scimano 16/29
Per un quasi ottantenne come me i pignoni 11 e 12 denti di una cassetta 12V 11-34 non hanno senso. Invece nella fascia di sviluppo stradale 2m81 – 6m31, cioè con 34/26 e 50/17, avrei ben più rapporti utili con la scalatura
13-15-17-19-21-23-24-25-26-28-30-34
Grazie a chi me la può trovare o combinare, se possibile compatibile Campagnolo, se no cambio tutto!