1 giu 2020 – Crisi nelle vendite e rischio di rimanere senza biciclette? Per molte aziende è un rischio reale visto che il fermo della catena produttiva in Oriente dovuto al coronavirus ha portato un’onda lunga che è arrivata anche da noi in termini di quantità di biciclette prodotte. E proprio in questo momento di grande richiesta il rischio di rimanere senza biciclette da vendere per molti negozi è reale.
Tanti motivi spingono all’acquisto di una bicicletta, compreso il bonus ma anche la pubblicità della mobilità ciclistica. E allora nei negozi c’è un assalto che Scott Italia definisce “da Far West”.
Come si regolano aziende come Scott per far fronte a una domanda crescente e soprattutto su modelli di media gamma?
La filiale italiana di Scott ha predisposto un’unità di lavoro propri per fronteggiare la criticità del momento e cercare di rifornire il più possibile i negozi che rimangono senza biciclette.
«In un solo mese, a livello nazionale e internazionale abbiamo venduto tutto lo stock che generalmente impieghiamo fino a settembre – ha spiegato Donatella Suardi, General Manager SCOTT Italia – Ogni giorno siamo sul mercato e stiamo lavorando per reintegrare lo stock nel minor tempo possibile. Abbiamo anche attivato una business unit interna focalizzata su questa situazione di mercato. Considerando che la collezione viene programmata nove mesi prima e avendo in gamma 234 modelli in 5 taglie, oggi non è possibile avere disponibilità totale»
RC