10 lug 2019 – Per le grandi salite il Team Ineos avrà a disposizione delle ruote speciali e superleggere. Nelle tappe più impegnative la squadra britannica abbandonerà le ruote fornite da Shimano a favore delle Lightweight. Si tratta di modelli leggerissimi, al di sotto del chilo di peso per la coppia di ruote, roba da specialisti e da record a dire il vero, quindi al di là anche dei modelli di serie normalmente utilizzati.
Il motivo? proprio la leggerezza. In salita l’inerzia della massa rotante ha un valore preponderante rispetto alle altre parti della bicicletta, motivo per cui, lavorare sul peso delle ruote, dà certamente un vantaggio ai corridori.
E le sponsorizzazioni?
Nella squadra inglese i corridori si dice siano autorizzati a utilizzare materiali differenti rispetto a quelli ufficiali nel caso si dimostri l’efficacia e l’utilità tecnica. Inoltre, come scrive il magazine inglese Cycling Weekly, il team ha acquistato le coppie di ruote proprio per avere quel modello superleggero da usare in determinate tappe. Materiale al di fuori dalle forniture ufficiali, insomma e non è nemmeno la prima volta, visto che in passato già altri corridori hanno utilizzato componenti al di fuori delle sponsorizzazioni (ricordate la sella di Froome?) e proprio delle Lightweight si era parlato anche in passato quando, al Mondiale di Innsbruck, alcuni azzurri non furono autorizzati a utilizzarle proprio perché fuori sponsorizzazione.
E d’altra parte, proprio perché si tratta di ruote considerate “fuoriserie” (roba da 3.500 euro la coppia, circa) non dovrebbe esserci neanche un problema di immagine per lo sponsor ufficiale.
Il modello fornito è Meilenstein T24, da 1.080 grammi circa.
Tutto è nato da… Moscon
Abbiamo contattato direttamente ad Lightweight e Andrea Rovaris, responsabile comunicazione e marketing, ci ha svelato un retroscena interessante. L’idea di utilizzare le ruote della casa tedesca era nata, appunto, al Mondiale austriaco. Qui aveva potuto usarle solo Gianni Moscon (proprio per i limiti dei sponsorizzazione degli altri team). «Perché non fate qualche test con Froome?» avevano suggerito all’allora Team Sky. E il risultato eccolo qui.
Redazione Cyclinside