13 gen 2020 – È passato un anno, poco meno, da quando ci trovammo a discutere con Vincenzo Nibali sui freni a disco e qualche altro accessorio. La dichiarazione, in quel giorno di gennaio 2019 fu abbastanza netta: i freni a disco mi piacciono ma non voglio usarli, la bicicletta aumenta di peso e le ruote le preferisco con un maggior peso sul cerchio che non sul mozzo.
Sì, la cosa fece pure discutere un po’, ma lasciato il Team Merida il corridore siciliano ha dovuto cambiare idea: la sua nuova Trek è dotata di freni a disco e probabilmente c’è poco spazio alle soluzioni alternative.
Quindi va bene così e le convinzioni vengono aggirate con la scusa di un peso comunque molto basso della bicicletta completa. Anzi, ne arriva una convinzione in più. Per un discesista come lui, il freno a disco può essere un’opportunità per andare più forte anche dopo aver scollinato.
Lo ha dichiarato proprio qualche giorno fa, ripreso anche da Ciro Scognamiglio sulla Gazzetta appoggiato dallo storico tecnico Paolo Slongo: nessun rischio di perdere i watt di potenza a causa del peso, visto che la nuova bicicletta risulta comunque leggerissima.
Vincenzo Nibali, la doppietta Giro-Tour e i freni a disco: ancora no
Redazione Cyclinside
Convinto dalla mancanza di alternative, probabilmente…
Freni disco,cambio elettronico ora e per
Il futuro abs ,controllo pressione pneumatico,etc.
Per portare il prezzo alle stelle devono inventarle tutte
La ricerca va avanti sempre e in tutte le direzioni. Ognuno poi sceglie quel che ritiene utile per sé. ABS e controllo pressione delle gomme ci sono già!
Ci vogliono gambe e polmoni per andare in bici!!! Non servono cambi eletronici e frani a disco!!😜