24 set 2017 – È ancora lui. Buono fino all’ultimo nel gruppo per aspettare la volata che è arrivata puntuale. Volata in cui ha superato di poco Kristoff, idolo di casa, partito forse un po’ lungo. Vantaggio netto al fotofinish su Kristoff, terzo Matthews e quarto il nostro Matteo Trentin che pure ha corso benissimo e non può recriminare nulla su questo ordine d’arrivo.
Sagan è stato freddo, lucido, anche quando nel finale erano andati via altri corridori e ha rischiato di perdere. Non si è scomposto, nemmeno quando non ci sperava più. Potremmo dire che gli è andata bene, ma certo parlare di fortuna, con uno come Sagan, non è il caso.
Bella e commovente la dedica a Michele Scarponi “sarebbe stato il suo compleanno domani” e per una volta Sagan abbandona i panni del guascone si commuove quasi. Mai banale, però, nelle occasioni importanti. L’applauso sale più alto.
La gara dei professionisti è stata lunga, come previsto. Una fuga iniziale è stata ripresa a circa 50 chilometri dall’arrivo. È in quel momento, poco dopo, che parte la prima azione vera e l’Italia corre bene. Davanti De Marchi, dietro gli altri Azzurri insieme con la Francia, tagliata fuori al momento, che tira.
Il primo scatto vero che prova ad assaggiare lo stato degli avversari è quello di Dumoulin. Non appare come un tentativo di fuga vero e proprio, quanto una tirata fortissima per scremare il gruppo, e infatti si mettono tutti in fila. Quando il Campione del Mondo della cronometro rallenta la fuga è a soli nove secondi e quando riprova in salita, poco dopo, si vede pure un bravissimo Bettiol andargli dietro.
Sul traguardo all’ultimo giro il gruppo è compatto. Nonostante le tirate fortissime di più corridori nessuno riesce a sganciarsi con decisione. I più titolati tutti in mezzo al gruppo a controllare.
Nel passaggio finale della salita di Salmon Hill, la più dura del percorso a 11 chilometri dall’arrivo, parte Alaphilippe con e dopo poco parte anche il nostro Moscon che lo riprende con una facilità disarmante per il Francese. Nel tratto in pavé Alaphilippe lascia Moscon mentre dietro inseguono Kiryienka e Postelberger.
Ripresi tutti nel finale e volata di gruppo. Solito Sagan, grandissimo e, per la prima volta vincitore di tre Mondiali di fila.
Bella Italia comunque. Sul risultato non si può recriminare, ma per tanti anni abbiamo avuto squadre che negli ultimi chilometri si perdevano un po’. Questa nazionale, invece, è apparsa determinata e perfetta. Forse ci saremmo aspettati Elia Viviani, nel finale, più di Matteo Trentin, ma evidentemente si è scelto per la volata quello al momento più in forma e Trentin, in questo momento, sta vivendo un periodo d’oro.
In serata è arrivata la squalifica per Gianni Moscon per traino prolungato dall’ammiraglia. Peccato.
Redazione Cyclinside
Nelle corse non si può mai dare niente per scontato,ma ieri, per come si è sviluppata la gara, c’era da aspettarsi la zampata vincente di Peter!