17 set 2018 – Gravel secondo Wilier Triestina. Avevamo già parlato della Jaroon, la bicicletta in acciaio di cui trovate il nostro test alla fine di questo articolo.
Ora è la volta della fibra di carbonio con un modello che avevamo potuto sbirciare in anteprima già qualche mese fa a che debutta ufficialmente in questi giorni.
Jena è la Gravel in fibra di carbonio del marchio veneto. Nelle sue diverse declinazioni si adatta a uscite di ogni tipo, dalle strade bianche fino al single track ma, ovviamente, ha anche un carattere perfetto per l’avventura e può facilmente trasportare le borse di un viaggio lungo.
Reattività e maneggevolezza sono messe in primo piano, assieme alla leggerezza del telaio in composito realizzato in monoscocca 60Ton e disponibile in cinque taglie, dalla XS alla XL.
Il tubo di sterzo con un angolo più aperto garantisce qualità e stabilità di guida anche sui terreni più impegnativi. Il carro posteriore invece è stato progettato per avere una spiccata risposta alle sollecitazioni verticali, assorbendo buona parte delle vibrazioni generate dalle imperfezioni del terreno.
Una delle carte più importanti che gioca questo telaio è sull’usabilità e la possibilità di configurazioni diverse a disposizione. Lo spazio a disposizione per le ruote permette di installare coperture abbondanti su ruote da 28” oppure da metb con diametro 650B. Con ruote da 28” si possono montare coperture fino a 44 millimetri di larghezza, mentre in caso di ruote 650B per mountain bike si può arrivare fino a 48 millimetri, pari a 1.95” (testato su copertone Vittoria).
Numerosi sono i supporti disponibili per permetterti l’installazione di portaborracce, borse e portapacchi o parafanghi. Sulla forcella anteriore per esempio si possono installare due borracce oppure un portapacchi lowrider per borse.
Jena è disponibile solo con freno a disco di tipo flat mount. Il rotore montato di serie è di 160 millimetri di diametro. I perni ruota sono passanti con diametro 12 millimetri con battuta da 100 millimetri sulla forcella anteriore e 142 millimetri sul posteriore.
Il supporto deragliatore può essere rimosso in caso di gruppo monocorona, trasmissione ormai molto diffusa tra gli amanti del gravel. In qualsiasi momento potrai scegliere una soluzione a guarnitura doppia o singola, non compromettendo il look della bici.
Galleria fotografica
Ulteriori informazioni: https://www.wilier.com
Redazione Cyclinside